El mar es la historia de tres hombres desesperados por encontrar a dos mujeres en peligro. Un magnífico relato sobre la brutal maquinaria de la mafia pesquera y el devastador efecto de la avaricia del hombre sobre el océano.
Teresa, supervisora en un barco de pesca y encargada de controlar que se cumplan las prescripciones que dictamina la UE, desaparece sin dejar rastro. John Redner, también inspector de la UE y amante de Teresa, está dispuesto a cualquier cosa con tal de encontrarla. Aunque para ello tenga que relacionarse con Ragna di Melo, una peligrosa activista medioambiental que ha elaborado y perfeccionado un arriesgado sistema para acabar con la explotación marítima.
El padre de Ragna, un importante empresario suizo, no está dispuesto a que las actividades terroristas de su hija acaben con sus negocios, así que decide viajar al sureste asiático con la intención de encontrar a su hija y para ello no duda en utilizar a Adrian, amor de juventud de Ragna.
Leggete il romanzo per scoprire da varie voci l’orrore e il sangue che si cela dietro la pesca illegale – e tutti siamo colpevoli, non solo le organizzazioni criminali.
Teresa è scomparsa senza lasciare traccia. Sola e in mezzo a un equipaggio ostile, stava verificando per conto della UE che sulla Valladolid la pesca si svolgesse regolarmente. John Render, collega e compagno di vita, non si dà pace, devastato dai sensi di colpa per non essere riuscito a proteggerla. Anche l'attivista Ragna Di Melo è sconvolta dalla scomparsa di Teresa. Ma quale legame c'è tra un'osservatrice della UE e un'ambientalista radicale? Dal suo rifugio nel Sud-Est asiatico, Ragna ha dichiarato guerra alla pesca illegale e sono in molti a darle la caccia, mentre in alto mare si incrociano traffici clandestini e a Bruxelles si riuniscono commissioni perlopiù inutili. La cerca anche suo padre, un importante imprenditore svizzero con qualche macchia nel passato. Da anni però la figlia ha rotto ogni rapporto con lui...
“Un romanzo unico e imperdibile. Una tematica attualissima e importantissima. Le rivelazioni di traffici di esseri umani confermati da fonti che lavorano sul campo per NGO. Una struttura a più voci. L’ insider knowledge di chi ha lavorato per l’UE per tanti anni. Un intreccio che coinvolge tutti: armatori, burocrati, politici, proprietari e avventori di ristoranti chic, compratori di pesce che non si preoccupano di informarsi da dove provenga o chi sia morto lungo la scia rossa e la mappa della pesca illegale. E se chi si sporca le mani adesso è magari tailandese o cinese, i complici sono plurimi, gli unici a salvarsi nel romanzo sembrano gli australiani che si adoperano senza sosta a combattere la pesca illegale. E chissà, forse l’eco-terrorismo è l’unico mezzo per combattere l’apatia e l’avidità?”
Piera Carroli, School of Literature, Languages and Linguistics, College of Arts and Social Sciences